COMMISSIONE EFFETTIVO PROGRAMMA ANNO 2017/18
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- Pubblicato Martedì, 24 Ottobre 2017 18:57
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LA COMMISSIONE DI GIAN CARLO RIDOLFO ANALIZZA L'ESPERIENZA DEL PASSATO E DEFINISCE OBIETTIVI E STRATEGIA PER LA NUOVA ANNATA

La commissione è composta da Gian Carlo Ridolfo, presidente, Enzo Barazza, Massimo Fantin, Giorgio Korossoglou e Antonio Simeoni.
Premesso che l’efficienza e la vitalità di tutti i Rotary Club è data non solo dal numero dei soci iscritti ma dalla loro partecipazione alle attività programmatiche e di servizio.
Il Club con pochi soci e con scarso interesse verso le attività dello stesso, è generalmente destinato a ridurre al minimo indispensabile le proprie gestioni nell’organizzazione di interventi a favore di obbiettivi prestigiosi e riconducibili alle finalità rotariane. Una veloce analisi dell’andamento dell’effettivo del nostro Club dall’anno 2003, anno in cui nacque il RC Codroipo Villa Manin. Il risultato, che evidenzia un momento non particolarmente felice per l’effettivo ma sarà incoraggiamento per questa commissione per un costante ed attento lavoro di recupero delle defezioni.
I numeri sono: 20 i soci alla ripartenza del 2003, raggiungendo il picco massimo dei 44 soci attivi nel 2013 per poi riportarci ai 38 soci attuali. Le cause dichiarate delle dismissioni sono : trasferimento, motivi di lavoro, problematiche famigliari, ecc. .
Sei soci non sono moltissimi ma ci pongono fra gli ultimi venti Clubs per numero di soci nel rapporto distrettuale. I nostri dati, confrontati con quelli distrettuali o del Rotary International, ci mostrano che il nostro è un club che evidenzia dei dati in controtendenza. Questo è dovuto alla nota sponsorizzazione/scissione con il nuovo Club “Codroipo Villa Manin” , infatti ben dieci furono i nuovo soci entrati a far parte del nostro Club in quell’anno.
Da li ci fu una crescita lenta ma continua fino al 2013 dove appunto si raggiunsero i 44 soci attivi. Poi un lento ma costante abbandono da parte di alcuni, compensati sì dall’ingresso di nuovi soci ma non sufficienti a coprire al momento il numero delle dismissioni, poche unità ma che accendono un campanello d’allarme. Ritengo opportuno non fare un analisi sull’assiduità in quanto, come dai nuovi indirizzi del R.I., si aprono nuove visioni e considerazioni in fatto di presenza dei soci alle settimanali riunioni. La sensazione è comunque che si voglia alleggerire l’impegno settimanale, e che questo indirizzo non faccia più parte di uno dei fondamentali requisiti per una buona gestione del club.
Fatte proprie queste considerazioni, la commissione Effettivo per l’anno in corso, si propone quindi di intraprendere alcune vie d’azione strategiche da perseguire possibilmente e compatibilmente con le prossime commissioni nel triennio 2017/18-2019/20.
• Verificare lo stato di salute del club — Identificare le problematiche del club e proporre, consigliare, i cambiamenti necessari per cui lo stesso abbia un’immagine prestigiosa e rilevante per i soci e per la comunità.
La conservazione dei soci esistenti è un segno di stabilità e benessere generale di un club. Molti club non riconoscono i loro problemi relativi alla conservazione, se il numero dei soci rimane piuttosto costante. Tuttavia, i club che regolarmente perdono soci e li sostituiscono con nuovi soci non stanno gestendo bene la loro crescita o conservazione. Questa valutazione fornisce una panoramica su come le nuove affiliazioni e le dimissioni dei soci contribuiscono al guadagno o perdita netta di soci.
• Rafforzare l'effettivo – Sviluppare una strategia a lungo termine per rafforzare l'effettivo del club.
Chiedere ai soci se conoscono individui nella comunità che sarebbero dei buoni candidati per il club è un elemento importante nell’ambito del piano di sviluppo dell’effettivo. Incoraggiare ad invitare potenziali soci per eventi, riunioni di club e progetti di service, perché vedano in prima persona come il club aiuta la comunità e offre opportunità di stringere relazioni e amicizie. Potrebbero essere necessarie alcune conversazioni o diverse visite affinché i potenziali soci ottengano una buona comprensione del Rotary e dei benefici derivanti dall’affiliazione. È importante lasciare il tempo che occorre per assicurarsi che la scelta finale sia quella giusta per tutti gli interessati.
• Presentare il Rotary ai nuovi soci: Guida d'orientamento — Sviluppare idee per coinvolgere i nuovi soci, tenerli impegnati e consentire loro di avere un'esperienza significativa nel Rotary, avvicinarli ai primi incarichi amministrativi.
Trovare dei modi per conoscere meglio i nuovi soci e aiutarli a conoscere altri soci. “I nuovi soci andrebbero coinvolti come i nuovi impiegati presso un’azienda. I mesi iniziali sono critici per il club e i soci, poiché proprio questo è il periodo in cui quest’ultimi si sentono più entusiasti della decisione di fare parte del club. Quindi coinvolgerli significa mantenere quel livello di entusiasmo nell’esperienza da nuovi soci del club”.
• Strumenti di valutazione dell'effettivo – Analizzare il profilo dell'effettivo per identificare potenziali soci e diversificarne la compagine.
La diversificazione si riferisce all’inclusione di persone appartenenti a professionalità diversificate, questo è uno dei valori fondamentali del Rotary. Avere dei soci con diversi background e punti di vista permette al club di avere una più ampia comprensione della propria comunità, dei suoi problemi ed indicando quindi le possibili soluzioni. Occorre sforzarsi di avere un gruppo di soci che posseggano competenze, talenti ed esperienze diversificati. Se nel club sono incluse diverse etnie, fasce d’età e culture, e rappresentazione bilanciata di entrambi i generi, si avrà una maggiore capacità di servire la comunità locale e mondiale. È altresì importante lo sviluppo di una cultura dell’inclusione, dove queste differenze sono rispettate, sostenute e valorizzate.
• Connettere i soci a fare del bene – Incoraggiare i soci a farsi coinvolgere per un'esperienza più significativa nel Rotary.
L’essere socio di un Rotary club dà l’opportunità di connettersi con altri professionisti leader non solo nella loro specialità ma altresì attivi anche nel Rotary Club e che sono dediti a fare la differenza. Evidenziare ai soci che il tempo trascorso con gli altri soci del club – nelle riunioni, nel preparare progetti, e con lo scambio di idee, o solo per stare bene insieme – può creare nuove amicizie e nel contempo rinforzano la forza del club. Coinvolgerli a costruire connessioni, significa inevitabilmente creare nuove esperienze e sviluppare nuove capacità. Indirizzarli a visitare ed usare le informazioni ed il materiale messo disposizione on-line.
(Fondamenti del Rotary ) -
E’ la pubblicazione con una panoramica generale sul Rotary, una copia sarà consegnata ai nuovi soci, ma sarà inoltre opportuno metterne a disposizione per tutti i soci che ne richiedano copia.
