VISITA DELL’AZIENDA FRACCAROLI A PARADISO
- Dettagli
- Pubblicato Martedì, 10 Aprile 2018 19:57
- Visite: 468
TANTA STORIA FRIULANO VENETA NELLA PRODUZIONE AGRICOLA E NELLA VILLA CARATTI

Un visita che ha permesso, grazie alla cortese accoglienza e guida del dott. Domenico Fraccaroli, di entrare nella storia della tenuta e della Villa Caratti - Fraccaroli (Secoli XVII, XIX) e di ampliarsi a connessioni con storia di agricoltura, cavalli e gastronomia friulana, veneziana, veronese e austriaca.
Famiglia Caratti, originaria di Villa Santin e entrata nella nobiltà friulana udinese, acquistò l’area bonificandola intorno al 1600 e la denominarono “Paradiso”.
La villa, cosa curiosa, non ha nessuna caratteristica delle ville settecentesche. Progetto di un architetto discepolo del Bevilacqua ha locali di dimensioni gestibili sia in superficie che altezza e, cosa intelligente, ogni stanza ha il suo camino con le stufe stube tuttora funzionanti.
L'organizzazione spaziale della Villa ha determinato la configurazione morfologica del Borgo Paradiso, influenzandone anche le successive espansioni.
Il complesso è articolato in diverse unità edilizie e in alcune emergenze ambientali: al corpo dominicale si aggiungono la barchessa, la serra e i rustici, l'ampio parco a nord, il giardino e la chiesa di Santa Maria Annunziata, lungo la strada che conduce alla villa.
Il parco con giardino all’italiana, realizzato tra il 1864 e il 1874, si estende per circa 9 ettari, arricchito di una fontana e sculture. Il cancello in ferro battuto proviene dalla porta Aquileia di Udine.
La Chiesa di Santa Maria annunziata fu edificata nel 1689, il presbiterio e la campanaria risalgono al XIX secolo. All'interno, aula circolare e presbiterio a pianta quadra con volta a crociera, si conservano un battistero del 1768, due piccole acquasantiere ed una statua lignea sull'altare laterale.
L' interesse dei visitatori si è poi spostato sulla coltivazione del riso e Domenico, con gentile e dettagliata spiegazione ha illustrato il ciclo di coltivazione e le caratteristiche del riso.
A Domenico un vivo ringraziamento per l'accoglienza ricevuta.
