CLUB: "YOUTH EXCHANGE - SCAMBIO GIOVANI, PARLANO I PROTAGONISTI"

LE ESPERIENZE DI LUCIA CORTELO ORTIZ, SVEVA VIDONI E FEDERICO POZZO

Relatori tre giovani che hanno sperimentato uno dei  programmi più conosciuti e apprezzati nell’ambito dell’impegno del Rotary per lo sviluppo dell’intesa internazionale e dell’amicizia fra genti diverse: lo Youth Exchange che ha raggiunto dimensioni ragguardevoli  tanto che oggi oltre 7.000 giovani partecipano nel mondo a scambi paritari con altri giovani di altri club e distretti.

Ecco i loro nomi: Lucia Cortelo Ortiz, Sveva Vidoni e Federico Pozzo.

Salutati dalla Presidente del club, Marta Acco, sono stati presentati da Lorenzo Cudini, Presidente della Commissione Giovani del club.

Lucia Cortelo Ortiz, attualmente ospite del nostro club, è una ragazza peruviana che proviene da Arequipa. E’ figlia di un imprenditore e la madre è medico dentista. Frequenta il liceo artistico, ama la cucina e la musica, canta e ha partecipato a diversi concorsi di canto. Ma ecco dalle parole e dalle slides come ci presenta Lucia la sua città: “Arequipa, situata sulle rive del fiume Chili a 2.335 metri s.l.m., è capoluogo della provincia e della regione omonima e conta 61.519 abitanti.

È conosciuta come "La Ciudad Blanca" ("la città bianca") dal colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico che, nel 2000, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Fu fondata nel 1540 da Garcí Manuel de Carbajal, che la chiamò La Villa Hermosa de Arequipa.  La città sorge ai piedi del grande vulcano El Misti (5.822 m s.l.m.) la cui ultima eruzione risale al 1784.

Secondo la tradizione il nome di Arequipa deriva dalla lingua quechua. Quando i sudditi dell'Inca Mayta Cápac, meravigliati dalla bellezza della valle del Chili, gli chiesero il permesso di fermarsi e costruire una città, egli rispose Ari qhipay, cioè sì, fermatevi qui.

Un'altra versione fa risalire il nome della città ad una parola nella lingua degli indigeni Aymara: ari qquepan, una conchiglia marina utilizzata come tromba bellica, usata per suonare la carica.

Monumenti importanti della città sono: il Monastero de Santa Catalina, la Chiesa de la Compania e la Chiesa de San Francisco.

Il centro storico ruota attorno a Plaza de Armas, la maestosa piazza principale delimitata a nord dalla cattedrale neoclassica del XVII secolo, al cui interno sono esposti oggetti religiosi e opere d’arte.

Da due mesi frequenta a Udine la 4^ classe del Liceo Scientifico “Copernico”.

Sveva Vidoni è stata ospite l’anno scorso di un club Rotary di una città poco più a nord di San Diego in California dove ha frequentato la Canyon High School. E’ stata per lei una esperienza decisamente positiva su cui ci intrattiene anche attraverso la proiezione di una serie di slides.

Durante il suo soggiorno ha avuto modo di visitare diversi club Rotary e Rotaract e di frequentare stage di teatro di improvvisazione, di musica, di ballo e di chimica. Senza dimenticare lo sport intervenendo a partite di football, calcio, waterpolo e partecipando anche a gare di nuoto. Avendo poi deciso che si sarebbe diplomata negli USA, nel secondo semestre ha seguito online alcune specifiche materie per ricevere i crediti necessari.

Ha partecipato anche ad un Convegno sul funzionamento delle Nazioni Unite dove l’argomento principale riguardava il problema degli Ebrei e dei Palestinesi e dell’innalzamento delle acque. In tale sede, insieme con un’altra studentessa di Torino, ha avuto modo di rappresentare un piccolo Staterello del Pacifico (il Kili Bati). Ha avuto poi modo di partecipare ad un Ryla con 4 diversi relatori. Fra questi uno era nato privo di braccia e con una sola gamba ed è stato commovente ed interessante sentire come in quelle condizioni fosse riuscito a superare le molte difficoltà e a raggiungere comunque le mete prefissate. Ma non è tutto qui. Rilevante un weekend trascorso in Messico per aiutare numerosi bimbi dal labbro leporino. Medici e volontari provenienti da tutto il mondo si erano dati appuntamento per intervenire su questa malformazione del labbro superiore. Ai giovani rotariani il compito di sterilizzare gli strumenti necessari e di socializzare con i loro familiari.

Altro momento da ricordare, continua Sveva, l’incontro con Giulia che l’anno scorso era stata  da noi per nove mesi  ospite di una famiglia friulana.

Il Distretto Rotary del luogo ha organizzato tre weekend per incontrare altri studenti in scambio provenienti da tutto il mondo.

Avendo poi deciso che si sarebbe diplomata negli USA, nel secondo semestre ha seguito online alcune specifiche materie per ricevere i crediti necessari.

Dieci mesi trascorsi negli USA, ricchi di emozioni e di bei ricordi, dove sono rimasti tanti amici e tante persone che si augura di rivedere il più presto possibile.

Oggi Sveva frequenta la 5^ classe del Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate “A. Malignani” di Udine.

Federico Pozzo ha avuto la possibilità, tramite il nostro club, di frequentare nell’anno scolastico 2011-2012 la 4^ Liceo Scientifico negli USA, a Northbrook, alla periferia nord di Chicago (Illinois). Questa sua esperienza   ha avuto un impatto molto profondo su di lui. Ne riportiamo in sintesi le sue parole:

“Mi ha insegnato valori quale empatia, la comprensione, l'importanza di valorizzare le diversità, la disponibilità a cambiare se stessi, le proprie abitudini e modi di pensare per adattarsi a contesti diversi. Soprattutto però, anche attraverso le numerose attività svolte con il club che mi ospitava (beneficienza, raccolte fondi, banchetti alimentari) ho fatto mio quello che è un valore fondamentale dell'intera istituzione rotariana: mettersi al servizio degli altri. E' sulla base di questo fondamentale valore che ho poi deciso di intraprendere un percorso di studi in relazioni internazionali: sulla base della considerazione che nella vita la più grande soddisfazione, la felicità, derivi dal mettersi al servizio di chi ne ha bisogno. Ho quindi preso parte ad uno stage presso l’Ambasciata italiana di Teheran e mi sono iscritto ad un master in Diritti Umani e gestione dei conflitti che inizierò a Pisa a gennaio dell'anno prossimo, mentre a febbraio andrò a discutere la tesi per la laurea magistrale. La mia ambizione è quella di lavorare in futuro nell'ambito della cooperazione internazionale, un settore in cui il Rotary è particolarmente attivo, come mostra la grande campagna umanitaria per debellare la poliomielite in Africa, o le numerose organizzazioni non governative finanziate dal Rotary.

Oggi, a più di sette anni dalla data del mio rientro dallo scambio, sono profondamente convinto di come sia stata proprio questa esperienza a fornirmi gli strumenti e i valori necessari a portare avanti questa mia passione, e quindi mi sento di dovere un grande, grandissimo ringraziamento a questo club e a tutto il Rotary”.

E’ appena il caso di sottolineare, dopo aver ascoltato il loro racconto, come questa esperienza li abbia forgiati e li stia preparando alla loro futura vita professionale.

Per concludere, lo Scambio Giovani non rappresenta soltanto un vantaggio per gli studenti delle scuole superiori ma anche per le famiglie che accettano lo scambio di ospitalità. Un modo unico per scambiare opinioni su costumi diversi, di scoprire lingue, amicizie, culture. (cav)