CLUB FVG - Diritti delle donne nell'Islam

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I Diritti delle donne nell’Islam e nell’ISIS al Rotary di San Vito

Bruno Paludet, Presidente del Rotary San Vito al Tagliamento invita ad una serata dedicata a un argomento di grande attualità ed interesse sociale, ossia i diritti delle donne nel mondo islamico e nel califfato dell’Isis. Relatore è il dott. Taher, socio del club di Maniago-Spilimbergo.

La serata conviviale, alla quale sono ovviamente invitate le signore, si svolgerà alla Trattoria Al Colombo di San Vito al Tagliamento. La quota per la cena è di 26.00 €.

Le adesioni, entro la corrente settimana vanno date al nostro Presidente, Maurizio, o al Segretario Daniele.

Qui di seguito una interessante citazione tratta da Wikipedia sulle Interpretazioni contemporanee del ruolo della donna nell'Islam che Hamza Roberto Piccardo - scrittore ed ex-segretario dell'UCOII - nella versione del Corano da lui stesso curata per Newton & Compton commenta così:

 

« "In un penoso sforzo di omologare l’Islàm alla cultura occidentale, alcuni commentatori modernisti hanno scritto che la superiorità riguarda solo il diritto dell’uomo al ripudio della moglie, facoltà che non gode di reciprocità. In realtà si tratta di qualcosa di molto più importante e fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio, individuale, famigliare, sociale.

L’uomo e la donna sono due realtà complementari imprescindibili l’una dall’altra. Se così non fosse, Allah (gloria a Lui l’Altissimo) non avrebbe formato Eva dalla costola di Adamo, avrebbe fornito entrambi i generi di apparati riproduttivi completi ecc. ecc.

La struttura fisica dell’uomo è capace di grandi sforzi e di exploit significativi, quella della donna, di fatica mediamente ripartita e grande sopportazione del dolore.

La sensibilità maschile è tutta esteriore, proiettata in un ambito extrafamigliare che tende a diventare pubblico e politico. Quella femminile è interiore, attenta a se stessa, tesa alla protezione di quanto acquisito o all’acquisizione di semplici mezzi di sostentamento e di sicurezza.

La psicologia maschile è immaginifica, creativa, sperimentale, amante del rischio, desiderosa di novità, di affermazione dell’io, il più delle volte ampia e superficiale. Quella femminile è concreta, tradizionale, nemica dell’azzardo, desiderosa di certezze, di conservazione del “mio”, il più delle volte profonda e limitata.

Nell’ambito famigliare il rispetto della Legge di Allah e della Sunna dell’Inviato fa sì che non si creino situazioni tali da esigere un’affermazione di potere che mortifichi la complementarità dei coniugi. Ma oltre alla complementarità c’è un problema di leadership, nella famiglia e nella società, che non significa predominio, oppressione o disconoscimento della prevalenza femminile in una quantità di settori e corcostanze. Allah (gloria a Lui l’Altissimo) affida questo ruolo dirigente al maschio. È un compito gravoso e difficile, di cui l’uomo farebbe spesso volentieri a meno, e di cui è tenuto a rispondere davanti ad Allah." »