CLUB: IL VIAGGIO A В САНКТ-ПЕТЕРБУРГЕ (SAN PIETROBURGO)

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I QUATTRO GIORNI NELL’ACCOGLIENTE TERRA RUSSA PERFETTAMENTE RIASSUNTI DALLE PAROLE DI IVANO E DALLE IMMAGINI DEI PARTECIPANTI

Dopo un tranquillo volo da Venezia, con scalo a Vienna, il nostro gruppo, composto da 22 persone oltre all’accompagnatore Michele, è stato accolto all’aeroporto di S. Pietroburgo dalla guida locale Natalia.

Dopo un primo tour della città abbiamo visitato la Fortezza dei Santi Pietro e Paolo, la cui costruzione coincide con la nascita di San Pietroburgo. Simbolo della città, circondata da poderosi bastioni e mura, contiene importanti monumenti come la barocca cattedrale del XVIII° secolo, luogo di sepoltura degli zar.

Nel tardo pomeriggio abbiamo potuto apprezzare la bellezza della Chiesa del Salvatore del Sangue Versato, eretta da Alessandro III sul posto dove venne assassinato il padre, lo zar Alessandro II di Russia. Dopo che il Tempio fu aperto al popolo dai bolscevichi, con grave danno per l’interno che cominciò a deteriorarsi, negli anni ’30, a seguito della chiusura degli edifici religiosi ordinata da Stalin, fu adibito a magazzino e deposito. Abbandonato per anni nel 1970 cominciarono i lunghi e travagliati lavori di restauro che hanno restituito alla costruzione il suo antico splendore. Oltre che per l’aspetto scenografico, la chiesa è famosa per la bellissima collezione di mosaici che rivestono completamente le pareti interne. 

Dopo il trasferimento in hotel il gruppo ha potuto apprezzare la prima cena a base di specialità locali (tra queste la celebre zuppa “boršč”  e i  “pelmeni” fagottini di pasta fresca con ripieno di carne macinata, servita con diverse salse a base di panna acida, salsa di pomodoro, salsa di funghi).

Dopo una notte ristoratrice nel confortevole e centralissimo hotel propostoci dall’Agenzia Abaco - a un passo dalla Prospettiva Nevsky, una delle vie più famose del mondo – sbato mattina abbiamo visitato Palazzo Yussupov, il più lussureggiante palazzo non imperiale di San Pietroburgo che fu la residenza della omonima, facoltosa famiglia.

Il palazzo rappresenta la rara unione di monumento architettonico e tempio dell’arte, la cui collezione di famiglia venne per gran parte trasferita all’Hermitage dopo la rivoluzione.

La visita - come le successive - è stata oltremodo interessante anche grazie alla competenza e professionalità di Natalia, che in un italiano ineccepibile,  ci ha fornito chiavi di lettura, anche della società russa, ricche di spunti e di curiosità che hanno reso ancor più piacevoli  tutte le tappe dei nostri 4 giorni trascorsi in terra russa.

Nel pomeriggio - sempre accompagnati da Michele e Natalia - abbiamo visitato l’Hermitage, un complesso di vari edifici sulla sponda del fiume Neva, di cui il più importante è il Palazzo d’Inverno (che, con la sua impressionante facciata bianca e verde decorata da 400 colonne ioniche,  fu la residenza ufficiale dei vecchi zar). 

Qui sono esposte più di 3 milioni di opere d’arte: dipinti, sculture, reperti archeologici, oggetti di numismatica e molto altro.

Non potendo percorrere tutti i 24 km.di corridoi né ammirare i 16.000 dipinti esposti abbiamo, oltre ai saloni reali, ammirato gli innumerevoli capolavori italiani esposti (Raffaello, Caravaggio ed altri) ma soprattutto i due celebri dipinti di Leonardo, la "Madonna Benois" e la "Madonna Litta". Dopo la  Sala di malachite dove tutto è rivestito, compreso i mobili, del verde minerale esaltato da fregi d’oro abbiamo visitato la Galleria della Pittura Antica, dove sono esposti alcuni capolavori del Canova  tra i quali il celebre "Amore e Psyche" e "Le treGrazie".


20190519 SPietroburgo04Successivamente, all’interno del Palazzo dello Stato Maggiore, abbiamo visitato la nuova esposizione degli impressionisti.

Nonostante la faticosa giornata, dopo cena un gruppo di temerari - azzerando quel briciolo di energie ancora disponibili - è rientrato a notte fonda dopo essersi immerso nella folla incredibile che tutte le sere assiste, dopo la mezzanotte, all’apertura dei ponti illuminati sul fiume Neva.

Domenica mattina, dopo l’apprezzata e abbondante colazione, visita guidata del palazzo Pushkin.  La reggia di Caterina è una delle residenze imperiali più prestigiose della Russia zarista situata nella città cittadina di Pushkin a 25 km da San Pietroburgo. Un palazzo sontuoso in stile rococò flamboyant, celebre per la sua sala completamente ricoperta d’ambra.

Nel pomeriggio abbiamo poi visitato Palazzo Pavlovsk che è la più recente delle grandi tenute imperiali vicino a San Pietroburgo Un palazzo neoclassico con vasti giardini che rispecchiano il gusto dello zar Pavel e della moglie tedesca Maria Feodorovna.

Prima del rientro in Hotel per l’incontro con i RC di San Pietroburgo  abbiamo pensato bene  di farci un pittoresco giro in battello sul fiume Neva  tra i maestosi palazzi che lo contornano.

In serata il piacevolissimo incontro del nostro Club con ben 3 delegazioni dei RC della città che sono venute appositamente per portarci il loro saluto.

Abbiamo quindi parlato delle rispettive esperienze, brindato e scambiato i guidoncini con Yulia, Presidente del R.C. St. Petersburg Neva, con Edward un giovane informatico italo-canadese in rappresentanza del Presidente del R.C. St. Petersburg International e con Olga in rappresentanza del R.C. St. Petersburg White Nights ".

In serata cena conviviale al Ristorante Tsar - allietata dalla performance lirica di Pierfilippo Niero - per chiudere in bellezza il soggiorno a San Pietroburgo. 

Ammaliati dalle troppe regge e palazzi imperiali visti nelle ore precedenti, al termine della serata, avvistato all’ingresso del ristorante un trono di velluto rosso, con relativo scettro e corona, il gruppo – con un colpo di mano (all’insaputa di Putin) – ha proceduto seduta stante all’incoronazione della zarina Marta I° (oggi in esilio in quel di Portogruaro).

Lunedi, prima della partenza, mattina dedicata alla visita della Cattedrale di San Nicola, splendida chiesa di colore azzurro che con le sue guglie barocche e le cupole dorate è una delle immagini da cartolina più amate della città. 

Prima di raggiungere l’aeroporto ultima tappa per visitare la Cattedrale di Isacco. Chiesa tra le più sfarzose di San Pietroburgo, la cui cupola dorata è alta più di 100 metri, con imponenti colonne di granito rosso che reggono i 4 portici. Sontuosa anche all’interno con statue, vetrate, mosaici, decorazioni d’oro, di bronzo e di marmo.

Completamente soddisfatti per le quattro intense giornate trascorse piacevolmente assieme, dopo un affettuoso saluto a Natalia ed alla sua splendida città, abbiamo raggiunto l’aeroporto per il rientro in Italia.