IL PRESIDENTE ANTONIO SIMEONI HA ILLUSTRATO LA MISSIONE DELLA SUA ANNATA

RIPARTIRE DALLE RADICI DEL ROTARY PER RITROVARE, INSIEME, LO SLANCIO PER ADEMPIERE ALLA NOSTRA MISSION MONDIALE E LOCALE: CONTRIBUIRE A MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI E DURATURI NELLA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO

Antonio Simeoni ha aperto la presentazione degli obiettivi dell’annata dicendo che un Club storico come il nostro dovrebbe porsi sempre quale obiettivo prioritario del suo programma quello dell'AMICIZIA.

Tra tutti i soci, all’interno e fuori dal Club. Un gruppo unito di soci che si rispettano e si aiutano reciprocamente in ogni occasione può porsi qualsiasi obiettivo di Service, anche il più ambizioso.

Ha ricordato come anche la conviviale del 4 giugno dedicata al progetto Amare il tuo Mare si sia conclusa con un appello della Presidente: " Un gruppo unito può generare grande forza". Yacht Club Lignano e Circolo Canottieri Lignano, talvolta in contrasto tra loro, hanno raccolto l'appello e cambiato prospettiva (il programma formativo comune, per dieci classi delle elementari 240 alunni, 4 ore per classe in aula e due giornate in mare per tutti per canottaggio e vela, firmato in Municipio a Latisana la scorsa settimana da Sindaco, Vice Sindaco, Assessore, Rotary, YCL e CCL ne sono una concreta testimonianza).

Ha rilevato come la convivialità nel Club sia già molto buona (caminetti e conviviali ben partecipate, gita annuale pure, ecc.) e confermato che gli incontri, per lo più con Operatori e Personalità del territorio, continueranno certamente nella futura annata.

Per quanto riguarda i Service, le limitate risorse finanziarie e umane (in termini di ore/uomo disponibili) del Club impongono di concentrarsi su pochi Service importanti (oltre a quelli tradizionalmente promossi) da svolgere in appoggio ad associazioni storiche già presenti sul territorio e ad altri Rotary Club come già illustrato nel Piano strategico presentato il 9 luglio.

Un aspetto importante è che il Club si senta maggiormente parte della grande famiglia rotariana mondiale. Sono i grandi Service internazionali (quali la Polio) quelli maggiormente qualificanti anche per i singoli Club. Lignano ed il territorio limitrofo hanno vissuto per decenni, e vivranno in futuro, di turismo internazionale (soprattutto austriaco e tedesco, ma ora anche dell'est). L’internazionalità è un fatto: le famiglie miste italiani/tedeschi con i loro discendenti sono numerosissime; anche il nostro Incoming Presidente è greco.

Versare nulla per la polio; non pagare un anno il contributo alla Rotary Foundation (cosa che inoltre pregiudica i contributi per il nostro Global Grant); ridurre a metà il ns contributo in altre annualità; non avere alcun Service internazionale. Tutti comportamenti che sono in contraddizione con la nostra storia e la nostra vocazione turistica e agroalimentare internazionale. L’annata ora iniziata vuole essere e sarà una decisa svolta in senso di maggiora apertura internazionale.

Il Presidente ha proseguito illustrando il punto di vista sul termine: territorio. Termine abusato ed usato spesso in modo equivoco. Territorio inteso in senso autarchico, in senso di chiusura e di autosufficienza risulta essere quanto mai retrogrado. Migliorare ed aiutare con Service il nostro territorio significa cogliere la modernità esterna presso le tante eccellenze ed avanguardie italiane ed estere e portarla da noi nei settori rimasti più arretrati (settori purtroppo numerosi e talvolta profondamente superati).

Il “mestiere” dei Rotary Club dislocati nel Distretto dovrebbe essere la produzione di “Service”. Il Distretto ha ben chiara la Mission che devono racchiudere i nostri Service: contribuire a migliorare in modo significativo e duraturo il ns territorio.

Nell'operare quotidiano dei Club, compreso il nostro, può migliorare l'impegno e l'attivismo di ciascun socio e - soprattutto - l'approccio. Ad esempio: un ottimo relatore in materia ambientale, un interessante caminetto e una bella serata a cui però …… non segue nulla! Se una biologa marina ci fa un’approfondita relazione sui problemi del mare varrebbe poi la pena di pensare di installare, d'inverno, in corrispondenza dei limitati accessi alla spiaggia, dei dispenser (di alluminio - tipo ipermercato) ove strappare una borsa ecologica da riempire (durante la passeggiata) di oggetti di plastica portati a riva dal mare (fatto già notato lo scorso inverno vedendo qualcuno con borsa e ferretto).

Se organizziamo una serata culturale con qualche artista/pittore potremo poi trovare degli spazi (in coordinamento con scuole, amministrazioni pubbliche e così via) per permettere ad artisti di ogni tipo, giovani e non, di sviluppare le proprie passioni ed attitudini. E molto altro. Si tratta solo di esempi esplicativi, banali, che però vogliono rendono l'idea dell'attivismo che può e dovrebbe caratterizzare il lavoro delle varie Commissioni.

Il guanto è lanciato e i commenti e le discussioni che hanno completato la serata lasciano intendere che è stato anche raccolto.

Quello che il nostro presidente ci chiede è di partecipare attivamente perché, tutti insieme, saremo in grado di donare quel contributo positivo - che noi chiamiamo service - che ci si attende dal Rotary. I programmi delle commissioni lo trasformeranno certamente in idee ed iniziative concrete.