SAVE THE DATE: ESPERIENZE ECCEZIONALI
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- Pubblicato Sabato, 13 Settembre 2014 16:13
Un viaggio lungo un anno di Ruggero Da Ros e Paola Penzo
Martedì prossimo, 16 settembre, ci racconteranno la loro esperienza di un viaggio lungo un anno. 55000 km percorsi di cui: 5000 in moto, 5500 in camper, 2000 in autostop, 4000 in nave. 18 i Paesi visitati . Un'interessante serata da non perdere.
I pensieri inseriti nel loro blog (http://ruggerodaros.blogspot.co.at/) aprono nuove visioni. Qui di seguito ne riportiamo alcuni. Sono partiti da Venezia con il traghetto della Anek Line diretti in Grecia, verso oriente. E in oriente sono arrivati via terra, metro dopo metro, chilometro dopo chilometro, giorno dopo giorno, attraversando terre piene di fascino e mistero, come se nulla fosse cambiato da quel tempo lontano in cui un giovane mercante, tornando dal suo lungo viaggio, raccontò di posti fantastici, quasi surreali.
Nell’era della globalizzazione e di internet sembra che tutto sia noto, che la conoscenza sia a portata di click e che non occorra visitare un paese per conoscerlo. Non è così. Sappiamo solo quello che ci viene raccontato, quello che viene reinterpretato con occhi occidentali e per gli occhi occidentali. Il mondo è complesso nella sua globalità, semplice nella sua umanità. Viaggiare via terra diventa così un viaggio di consapevolezza.
Una consapevolezza che deriva da intere giornate passate su dei bus o sulle ruote cigolanti di un treno, piuttosto che su un carro di fortuna trainato da buoi. Oppure dal coraggio di fare l’autostop, finendo nel cassone di un camion con un’intera famiglia sorridente, contenta di averti come ospite.
Si parlano lingue diverse ma le curiosità sono le stess
e. Si comunica allora con le mani, oppure con disegni tracciati su di un foglio di carta. Pur esprimendosi ognuno nella propria lingua si conosce molto dell’altro: dove vive, dove lavora, quanti anni ha, quanti figli ha. Incontri gente semplice che vuole portarti nel suo mondo, dirti che è uguale al tuo, che i confini sono solo un’invenzione dei potenti, mentre non esistono per le persone comuni. Ci sono solo tante belle diversità che arricchiscono e non dividono.
Viaggiare via terra richiede anche la consapevolezza del cibo: pranzi dimenticati, oppure a base di pane e banane, colazioni inesistenti e angurie mangiate sui marciapiedi; insetti al posto della carne e mosche come condimento. Nulla è certo quando cammini per il mondo, eppure nulla ti manca.
