TEMA: NUOVE FRONTIERE E OPPORTUNITÁ

 

Franco Scolari, DG del Polo Tecnologico di Pordenone, invita alla fiducia in un domani migliore!

Smettiamo di parlare di crisi e accettiamo il fatto di vivere un cambiamento strutturale, una modifica di mercato e tecnologia che si affrontano in positivo come opportunità di divenire artefici del cambiamento.

Questa la partenza del tema, dedicato alle prospettive per i nostri giovani, che è stato presentato da un relatore di grande spessore, l'ing. Franco Scolari. Scolari ha le esperienze di Direttore Generale/Amministratore Generale del gruppo Zanussi (PN), della Pirelli Cavi (MI), di ACEGAS (TS), Direttore Commerciale di Ideal Standar (PN) e oggi di Direttore Generale del Polo Tecnologico di Pordenone ( http://www.polo.pn.it/it ).

Nel suo curriculum vi è anche la docenza universitaria a Udine in "Sistemi informativi aziendali" e la ultraventennale adesione al Rotary.

Scolari è uno specialista nell'indirizzare studenti a scelte di facoltà e ad opportunità occupazionali sul mercato del lavoro.

Ha affrontato prima lo scenario negativo ovvero gli elementi quantitativi e trend dell’occupazione e disoccupazione giovanile a largo raggio sull’attuale mercato del lavoro. Le proiezioni OECD del maggio 2014 indicano che la crescita in l’Italia rimarrà lenta con minimo aumento nel 2015. Come risultato il tasso di disoccupazione è ulteriormente cresciuto fino al 12,6% nel luglio 2014. Un 2,5% superiore alla media europea mentre solo il 55,5% della popolazione in età lavorativa ha un lavoro.

In sostanza la crescita anemica dell’Italia comporta una aspettativa di permanenza di alto tasso di disoccupazione sino alla fine del 2015. Anche in termini di qualità del lavoro l’Italia è ritardo.

Lo scenario positivo ovvero i suggerimenti e le forti indicazioni sono partiti dalla considerazione che politiche attive di sostegno al lavoro sono fondamentali, in particolare per l’occupazione giovanile. Progressi significativi sono legati allo sviluppo di nuove forme di apprendistato e gli sforzi per attivare la Youth Guarantee della UE.

Negli USA si suggerisce lo studio della matematica che offre ai laureati ottime prospettive in numerosi settori economici.

Le aziende italiane hanno previsto per il semestre 2014 l’assunzione di 56mila under 30. Fra questi 23mila destinati a coprire i picchi di attività stagionali come agricoltura e turismo.

Il portale Datagiovani ha compiuto un ainteressante comparazione tra il secondo trimestre del 2014 e quello del 2013. Sebbene la previsione delle assunzione del periodo aprile-giugno abbia registrato un +5,9 % il dato relativo ai giovani e -3,9%. Esistono disomogeneità: in regioni come il Trentino Alto Adige (+33%) e il Lazio (+27%) si assiste a un notevole recupero proprio nelle posizioni più adatte ai giovani.

I lavoratori più richiesti sono i metalmeccanici, con 3570 posti di lavoro previsti e nel settore della grande distribuzione con 3290 posti come addetti alla vendita.

Continuano ad essere ricercati tecnici informatici e ingegneristici, 1950 posti previsti, personale di segreteria - contrariamente alla diffusa idea della sua sostituibilità con software gestionali – e crescono anche le richieste nel marketing dove la necessità di adeguarsi al mutato contesto socioeconomico e all’irruzione dei social media prospetta l’assunzione di 2100 tecnici del marketing.

Le professioni dove si registra il maggior calo sono quelle legate alla ristorazione: -13% di cuochi e camerieri e alla finanza -32% di tecnici finanziari bancari.

Tecnologia (esempio: Informatica. Ingegneria, matematica), specializzazione (esempio Big Data, Predictive Analitics, Nuovi Materiali, Robotics, Algoritmi, Neuroscienze) e internazionalizzazione (esempio: Erasmus, Google, OECD) sono le chiavi e le nuove frontiere dell’occupazione giovanile.

Il suo è stato un invito a saper vedere le opportunità che esistono sempre, anche in momenti più difficili. L’attuale accessibilità alle conoscenze (Internet) e la globalizzazione di mercati e tecnologie offre possibilità di vittoria con eccellenze e vantaggi competitivi.