TEMA: ECONOMIA

I riflessi della congiuntura economica su Imprese ed Occupazione nel Terziario.

Il relatore, Antonio DALLA MORA, laurea in Scienze Politich a Trieste, fondatore della società di consulenza DGR Consulting a Trieste che svolge consulenze per la Commissione Europea, il MAE, la Repubblica Federale Yugoslava, Nomisma S.p.A, Ernst & Young, Finest S.p.A. l’Istituto Euromediterraneo e molti altri enti, organizzazioni pubbliche e private. Ne delega poi l'operatività per occuparsi a tempo pieno delle aziende della famiglia a Latisana e dintorni nei settori del commercio all'ingrosso e minuto e della ricettività turistica. Collabora con la famiglia

nella conduzione dell'Azienda Agraria e di commercio e trasformazione di Cereali e Leguminose fìno al 2007. Entra nella gestione, che poi rileva, del Ristorante "Alle Griglie" e si occupa anche nel settore immobiliare.

Al quotidiano lavoro ha sempre aggiunto l’impegno nel sociale e nella vita pubblica, svolgendo mansioni e ricoprendo incarichi in vari enti ed associazioni. È Presidente Mandamentale della Bassa Friulana dell'Associazione del Commercio, Turismo, Servizi e Professioni CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA della quale e anche Responsabile Provinciale del settore Lavoro. È Vicepresidente del Comitato Provinciale INPS, dell'Ente Bilaterale Regionale del Friuli Venezia Giulia EBITERFVG e dell'Ente Bilaterale Provinciale del Commercio, del Terziario e del Turismo EBITER FVG-Provincia di Udine. Inoltre è Consigliere della CCIAA di Udine, Componente del Comitato Permanente per l'Immigrazione della Prefettura di Udine, del Comitato Provinciale INAIL.

Esperienze e competenze professionali di ampio spettro che gli hanno consentito di illustrare approfonditamente, con appropriate tabelle e dati di fonte Camerale o Istituzionale, lo scenario e la situazione economica partendo dal quadro mondiale per arrivare a quello del nostro mandamento.

La relazione si è basata su una significativa base di dati che meritano di essere riportati in quanto consentono una autonoma lettura della situazione.

Le tabelle relative all’economia nel triennio 2014-16 (andamento della produzione) 2014 (stime) 2015 2016 evidenziano come l’Italia sia ultima nel raffronto sia con gli USA che con la media della zona Euro. Le proiezioni al 2016 di quest’ultima indicano infatti una crescita del +1,4% mentre per l’Italia del +0,8%.

L’Area Euro fuori dalla recessione … non ancora l’Italia. I dati indicano nel 2013 un PIL pari a -0,1% e nel 2014 allo +0,0%.

Lo scenario dell’economia del Friuli Venezia Giulia vede un tessuto produttivo è logorato. Nel 2014 un calo pari a -2.139 imprese attive, 229 aperture di fallimento e 1.721 di Scioglimento e Liquidazione mentre la domanda interna in Italia continua a calare ( -1,7% i consumi delle famiglie, -3,5% gli investimenti).

Il Credito è sempre più difficile: nel primo semestre del 2014: finanziamenti alle imprese -6,3% a marzo e -2,9% a giugno. Resta l’emergenza lavoro Tasso di disoccupazione giovanile (24%), scarsa capacità a costruire nuove” imprese (il tasso di iscrizione è tra i più bassi in Italia). La burocrazia è sempre più costosa (28 giornate/uomo dedicate ad adempimenti amministrativi).

C’è però un Friuli Venezia Giulia che reagisce. Le imprese sempre più internazionalizzate: sono aumentate le imprese partecipate all’estero, da imprese regionali: sono circa 750/800 con 21/22mila dipendenti. Il saldo commerciale manifatturiero è molto positivo: nei primi nove mesi del 2014 è di 4mila milioni di euro. Positiva anche la qualità della vita nelle comunità territoriali: forte coesione sociale, un tessuto sociale coeso e vitale, un non profit presente e attivo, hanno attenuato gli effetti della crisi, che si sono distribuiti in maniera più equa all’interno della comunità. La sostenibilità ambientale e sociale è buona: Sono 8mila le imprese del Friuli Venezia Giulia che hanno fatto eco-investimenti, imprese che puntano sull’eco-efficenza e sono attente alle performances ambientali.

I dati sulle Imprese attive per settore e nascite/mortalità indicano che al 31 dicembre 2014 le imprese attive in FVG sono 92.761, di queste 28.982 sono artigiane, 21.297 femminili e 7.694 guidate da giovani. Nel 2014 le nuove iscrizioni sono 5.766, mentre le cancellazioni sono 6.849. In Regione la provincia di Udine ha una quota di impresi che si avvicina al 50 % del totale in tutti i settori produttivi.

I dati consuntivi del Friuli Venezia Giulia: l’andamento della Produzione/Vendite indica che cresce la produzione nel vitivinicolo (+2,3%), rimane stabile la produzione nel manifatturiero dopo tre trimestri di crescita. In leggero calo le vendite nei Servizi dell’Ospitalità (-0,12%). Si confermano in area negativa il Commercio (-1,4% le vendite), l’Edilizia (-3,5% la produzione).

L’andamento delle presenze turistiche evidenzia nel confronto 2013 su 2012 indica purtroppo in Lignano -5.84 % il peggior risultato nel balneare dell’Alto Adriatico (Vedasi il grafico di confronto con Caorle (-3,58%), San Michele al Tagliamento (-3,96), Jesolo (-0,68), Cavallino (-1,19) e Grado (+0,21)

Gli indicatori relativi ad Assunzioni / Cessazioni di rapporti lavorativi evidenziano in Provincia di Udine un continuo saldo negativo a partire dal 2009.

Il mandamento di Latisana (aggiornati al 30 settembre 2014) ha 4.247 Imprese attive 5.420 Unità produttive attive, pari a poco meno del 10% delle imprese e unità produttive dell’intera provincia.

La demografa delle imprese nel Mandamento di Latisana indica una emorragia annua con una media di -1% dal 2007.

20150303 DellaMora2Le nuove imprese nascono nei servizi (26,11%), servizi all’ospitalità (10,56%), commercio (30,56%), costruzioni (15,56%), industria (7,22%), Agricoltura, silvicoltura, pesca (10,00%).

Le localizzazioni (imprese + unità produttive secondarie) sono 5.420. Le attività produttive si concentrano, in modo particolare, nel comuni di Lignano Sabbiadoro (1.994 unità pari al 37% dell’intero Mandamento) e di Latisana (1.603 attività produttive, pari al 30%).

Il confronto tra il 2009 ed il 2014 mostra com’è cambiata l’economia del Mandamento di Latisana: la crescita è limitata ai Servizi e ai Servizi dell’ospitalità mentre le Assunzioni/Cessazioni di rapporti lavorativi evidenziano un costante saldo negativo dal 2009.

Dopo il dibattito le conclusioni tratte dal Presidente Maurizio Sinigaglia: i dati indicano che lo spiraglio attuale è nel settore turistico, settore al quale guardare con attenzione in quanto attualmente è un prodotto maturo che ha necessità di rinnovarsi